Codana
Castiglione FallettoFatta eccezione per Monforte d’Alba, dove le MGA sono molto estese, nella restante parte dei casi le MGA si collocano lungo un unico crinale di collina oppure attorno a un bricco. Molto rari sono invece i casi in cui si sviluppano su due versanti contrapposti, come avviene ad esempio per la Sarmassa di Barolo e la Codana di Castiglione Falletto. A differenza della prima Codana ha tuttavia un solo lato che bene si presta alla coltivazione del nebbiolo ed è quello compreso tra Vignolo e Monprivato.
Spontaneo viene quindi chiedersi come mai nella storia di questa vigna esistano soltanto alcune vinificazioni sporadiche (Terre del Barolo e Mauro Mascarello, entrambi nella prima metà degli anni ’90). Di sicuro non può essere il cambio di geologia che si realizza proprio in prossimità del confine tra Codana e Monprivato, perché i suoli giovani su Marne di Sant’Agata Fossili tipiche garantiscono comunque ottime basi per il nebbiolo, come del resto testimoniano sia Vignolo che Fiasco, giusto per restare nelle vicinanze.
Più probabile è invece l’assenza di produttori che abbiano creduto nelle sue potenzialità, e da questo punto di vista potrebbero segnare una svolta le importanti acquisizioni realizzate da Vietti proprio su questo versante. Acquisizioni che tra l’altro segnano un vero e proprio ritorno alle origini dato che tra il 1600 e il 1700 la Codana era praticamente un monopolio dei vari rami della famiglia Vietti.
Assaggi consigliati: –
Altitudine: 230 - 270 m