Numero di MGA: 8
Numero di cantine: 6

Isolato nella parte nord-orientale della denominazione, il comune di Grinzane Cavour può essere diviso anch’esso in settori. Il primo, che è anche il più visibile e conosciuto, è caratterizzato da un morbido crinale alla cui sommità svetta il castello di Grinzane Cavour. Sul suo versante meridionale, solo all’apparenza omogeneo ma in realtà segnato da profonde insenature che fanno ruotare l’esposizione da est a ovest nell’arco di poche centinaia di metri (vedi la terza immagine panoramica), troviamo le MGA Castello, Gustava e Garretti, poco sfruttate ma di buona qualità.

Il secondo settore è costituito invece da tre crinali fra loro quasi paralleli, meglio visibili nel modello 3D e il cui versante più coltivato e meglio esposto è quasi sempre quello occidentale. Il primo, al confine nord della denominazione, comprende Borzone e Canova, il secondo, in posizione centrale, è conosciuto come La Corte, mentre il terzo, che può anche essere visto come il prolungamento del crinale di Castello, comprende Raviole e Bablino.

Sotto il profilo della geologia, se è vero che qui, così come in buona parte del settore nord-orientale della denominazione, sono le Marne di Sant’Agata Fossili nella loro forma tipica a farla da padrone, è altrettanto vero che alcuni casi particolari non mancano. Il più evidente di essi è rappresentato dal terrazzo alluvionale che dal Castello di Grinzane Cavour si sviluppa in direzione della MGA Raviole. Di origine più recente rispetto alla Marne di Sant’Agata Fossili, esso è di norma abbinato a suoli di tipo evoluto e per questo, sulla carta geo-viticola, non è stato evidenziato con un proprio colore.